Con una sana autostima si è molto più inclini e aperti a creare relazioni nutrienti e costruttive, infatti, avendo rispetto e amore nei confronti di se stessi, si è più inclini a trattare gli altri con rispetto e amore e si ha meno bisogno di erigere barriere difensive, poiché l’altro non è considerato una minaccia alla propria integrità.
Mentre la sana autostima aiuta a consolidare i punti di forza e a sviluppare i punti deboli, favorisce la crescita e il benessere psicologico della persona, uno scarso apprezzamento di sé è una condizione presente in molti stati di disagio psicologico: ansia, insicurezza, paura dell’intimità, disfunzioni sessuali, disturbi del comportamento alimentare, scarso rendimento scolastico, dipendenze, depressione, maltrattamento di bambini, suicidio. La persona con scarsa autostima inoltre, spesso ritiene di non meritare riconoscimenti, attenzioni e benessere e non è in grado di riconoscere che il diritto di cercare la felicità è intrinseco all’esistenza stessa.
Le opinioni delle persone su se stesse riflettono il modo in cui sono state trattate dall’ambiente sociale. Le etichette e i giudizi degli altri giocano un ruolo significativo nella determinazione dell’autostima: gli individui arrivano a percepirsi e valutarsi allo stesso modo in cui sono stati percepiti e valutati dagli altri,in particolare dalle figure di riferimento.
L’autostima deriva dunque, oltre che dai successi conseguiti, dall’amore e dalle attenzioni ricevute in famiglia, dalle aspirazione e dai progetti che i genitori proiettano sul proprio figlio e dalle esperienze scolastiche.