Modello teorico sistemico relazionale

Il modello teorico al quale si ispira il mio lavoro è quello Sistemico-Relazionale, ispiratosi inizialmente alla Scuola di Palo Alto guidata da Paul Watzlawick e successivamente avvicinatosi all’epistemologia di Gregory Bateson.

“Ogni persona è il risultato delle sue relazioni con altre persone, gruppi, istituzioni e idee” (“Nodi Familiari”, Bertrando, 2009).

Secondo tale modello il disagio psicologico non è da considerarsi interno all’individuo, ma parte di un sistema di relazioni,  rappresenta una mossa di un gioco più grande dell’individuo che coinvolge connessioni tra contesti e persone significative della propria storia.

Lo scorrere degli avvenimenti si blocca cristallizzando la persona, la coppia o la famiglia in una dimensione temporale presente dolorosa e non evolutiva.

Nel momento in cui lo psicologo/psicoterapeuta sistemico relazionale entra in relazione con una persona, una coppia, una famiglia che esprime un disagio entra a far parte della sua storia e viceversa. La relazione terapeutica che viene a costruirsi ha l’obiettivo di consentire la costruzione e la decostruzione del “problema”, cercando di declinarlo in altri modi possibili, più funzionali ed evolutivi da un punto di vista relazionale e aprendo la strada al cambiamento.

L’intervento, basato su questo schema di riferimento, viene applicato ai colloqui con la famiglia, con la coppia e a quelli con il singolo individuo.

Durante il percorso verso il cambiamento lavoreremo per costruire insieme nuove possibilità e nuove strategie di soluzione dei problemi attraverso il superamento dei vincoli che mantengono la situazione di malessere.

Questo percorso, oltre a permettere una più fluida espressione delle proprie esigenze personali, abbassa i livelli di tensione e conflitto e contribuisce alla rinegoziazione di nuovi stili comunicativo – relazionali, più adeguati al momento di vita o alla fase di transizione che la famiglia o l’individuo sta attraversando.

L’analisi delle relazioni viene fatta attraverso l’uso del Genogramma uno strumento semplice, ma allo stesso tempo complesso, per disegnare ed analizzare la propria rete di relazioni familiari. Esso viene usato come strumento terapeutico all’interno della psicoterapia familiare e relazionale.

Il genogramma

Il genogramma, ovvero una forma di rappresentazione dell’albero genealogico, serve a registrare informazioni sui membri di una famiglia e sulle loro relazioni nel corso di almeno tre generazioni.

Per mezzo di questo strumento è possibile evidenziare l’insieme delle modalità con le quali la famiglia ha gestito, nel corso del tempo, i singoli eventi del ciclo vitale e quegli eventi nodali che hanno determinato importanti cambiamenti nell’esistenza dei singoli membri.

Grazie al genogramma i pazienti possono avere nuove chiavi di lettura della propria storia familiare che consentono loro di mettere in campo nuove risorse per superare le difficoltà e arricchire le loro competenze per affrontare al meglio gli eventi della vita.

In questa sede viene proposto a solo livello conoscitivo.

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