Il disturbo post traumatico da stress (PTSD) è un disturbo che può emergere dopo un evento traumatico travolgente, ossia un evento in cui si è stati in pericolo o si sono  viste altre persone trovarsi in pericolo di vita.  A volte, anche solo venire a conoscenza della morte o di un incidente accaduto a una persona cara può dare luogo a un PTSD.

Di cosa si tratta?

I sintomi del PTSD generalmente si sviluppano immediatamente dopo l’evento traumatico, anche se in pochissimi casi i sintomi possono presentarsi dopo diverse settimane o a volte anche dopo anni. I sintomi a volte possono andare via anche per lunghi periodi. Dopo molto tempo, tuttavia, possono ritornare con la stessa intensità di prima. I sintomi del PTSD sono:

Episodi di intrusione: questi episodi si manifestano come flashback o incubi. In questi episodi si rivive l’evento traumatico in modo molto realistico e spaventoso. In questi casi, insieme alle immagini, possono riemergere tutte le sensazioni connesse con l’evento.

Evitamento: quando è troppo angosciante rivivere il trauma, si cerca di evitare qualsiasi posto, situazione o evento connesso all’evento traumatizzante.

Ipervigilanza: si tratta dell’essere “sempre in guardia”, una sostanziale incapacità a rilassarsi dovuta all’aumento dell’allerta nei confronti delle situazioni di pericolo. Questo aumento della soglia di attenzione può creare disturbi del sonno.

Altri sintomi connessi al PTSD sono depressione, ansia, fobie e abuso di sostanze. Possono essere presenti anche sintomi fisici come tremori, sudore, inapappetenza, dolori al petto e problemi gastrointestinali.

Non è raro il possibile abuso di alcool o droghe per sopperire il trauma e tutto ciò potrebbe apportare effetti negativi sulla qualità della vita quotidiana, relazionale e lavorativa del soggetto interessato.

Limiti dei criteri diagnostici

I criteri diagnostici del DSM, il Manuale Diagnostico Internazionale,  consentono di identificare solo una piccola parte delle persone che soffrono di PTSD. A molte di loro vengono solitamente attribuiti disturbi di personalità o diagnosi che recano i nomi dei loro sintomi: ansiaattacchi di panicofobiadepressionedisturbo dissociativodisturbo di dipendenzadisturbo alimentare, ecc. Questa attribuzione porta spesso a  percorsi terapeutici inefficaci e inappropriati.

È il caso del cosiddetto PTSD complesso, risultato di traumatizzazioni psicologiche estreme e prolungate, spesso avvenute in giovane età. 

Trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress

La possibile indicazione rivolta all’utilizzo di farmaci (generalmente antidepressivi) non appare mai del tutto risolutiva, se non associata ad una psicoterapia, in quanto procura sollievo dai sintomi prima elencati solo temporaneo.

Le difficoltà legate al disturbo post-traumatico da stress possono essere affrontate con l’aiuto della terapia EMDR che si è dimostrata la terpaia di elezione.

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