Un padre aveva un figlio con un pessimo carattere, particolarmente incline all’ira e molto sgarbato con le persone.
Un giorno, non sapendo più come controllare l’ira del figlio, andò da lui con un sacchetto di chiodi e gli disse: “Vedi quello steccato laggiù? Ora, ogni volta che ti arrabbierai con qualcuno senza motivo, gli mancherai di rispetto o ti comporterai male, pianterai un chiodo in quello steccato.”
Il ragazzo all’inizio fu un po’ sorpreso da questo consiglio, però poi fece quello che gli disse il padre.
Il primo giorno piantò trenta chiodi.
Il secondo giorno altri trenta. Il terzo giorno il padre vide lo steccato e gli disse:”Se continui così non avrai chiodi a sufficienza per questo mese, cerca di non essere così sgradevole con gli altri.” Il quarto giorno il ragazzo piantò quindici chiodi.
Pian piano imparò a controllarsi sempre di più e il numero di chiodi diminuì di giorno in giorno.
Finalmente il giorno in cui il ragazzo non piantò nessun chiodo arrivò e tutto soddisfatto lo raccontò al padre.
Il padre gli rispose:“Bravo figlio mio! Ora però togli un chiodo dallo steccato ogni volta che riuscirai a non perdere la pazienza, che avrai una parola buona per qualcuno, che farai un sorriso o ti scuserai con coloro ai quali hai mancato di rispetto.”
Il primo giorno il ragazzo tolse un solo chiodo, il secondo tre e il terzo dieci chiodi. Dopo un po’ di tempo il ragazzo andò dal padre: “Guarda ho tolto tutti i chiodi dallo steccato.”
Allora il padre prese il ragazzo per mano, lo portò di fronte alla staccionata e gli disse:
“Hai fatto bene figliolo, ma guarda quanti buchi che sono rimasti su questa staccionata, adesso non potrà MAI più tornare come prima.
Ogni volta che tu perdi il controllo, dici le cose con rabbia, offendi qualcuno è come se piantassi un chiodo nella sua pelle e ogni volta che fai ammenda è come se lo togliessi ma poi, come vedi, rimangono dei segni profondi…. le tue azioni e le tue parole lasciano dei segni proprio come questi.
Tu puoi infilare un coltello in un uomo e tirarlo fuori. Ma non importa quante volte gli chiedi scusa: la ferita rimarrà sempre lì.”