La nascita di un figlio è un evento di una portata enorme: vi si intrecciano emozioni fortissime di natura totalmente contradditoria. Infatti, nell’idea dell’arrivo di un figlio ci sono la felicità e la sorpresa , ma ci sono anche i timori, l’ansia per il cambiamento. Contrariamente a quanto ci può essere stato raccontato diventare madri non è solo “bello”, ma è anche un evento altamente stressante e di crisi.
Infatti, esso segna una netta rottura con la vita passata, una perdita momentanea di quello che poteva essere l’equilibrio precedentemente trovato.
Da due si passa ad essere in tre, la donna diventa anche madre, il corpo cambia, le dinamiche familiari cambiano e non è sempre facile fare i conti con questi cambiamenti che richiedono enormi capacità di resistenza fisica ed emotiva.
Come tutti i grandi eventi della vita la nascita di un figlio rappresenta un momento ricco di potenziale evolutivo per la donna, ma ciò può avvenire solo se le difficoltà che emergono vengono elaborate per creare un quadro di sé stesse più ricco e variopinto. Condizione necessaria è che la donna senta di avere uno spazio per esprimere ciò che sente, con tutte le ambivalenze caratteristiche di questo evento, per liberarsi ed essere sollevata dal carico di inadeguatezza e sensi di colpa che alcune di loro rischiano di provare nel momento in cui emergono sentimenti o pensieri non positivi verso il proprio bambino. Creare un nuovo modello di sé stessa, probabilmente molto differente dal precedente, dove possano trovare posto anche quelle parti che rischiano di essere giudicate come meno dignitose o “perfette”, ma che di fatto sono del tutto naturali.
E’ importante sottolineare la differenza tra depressione post parto e baby blues: quest’ultimo infatti si manifesta appena dopo il parto e tende a rientrare spontaneamente e senza conseguenze in tempi brevi, circa due settimane. Caratterizzato da instabilità emotiva non rappresenta uno stato patologico, in quanto fondamentalmente indotto dai potenti cambiamenti ormonali.
Se la sensazione di malinconia dopo il parto è molto frequente e non patologica, causata dalle forti alterazioni ormonali, può capitare che invece peggiori. Può accadere che l’umore della neomamma si oscuri e che la donna si senta una madre incapace e diversa dalle altre, carica di ansie su un futuro molto incerto. La neomamma può non sentirsi in grado di prendersi cura del figlio: è importante riconoscere il prima possibile i sintomi di questo malessere.
Le cause della depressione post partum sono molteplici: fattori fisiologici ed ormonali, una predisposizione genetica, il tipo di personalità, il contesto familiare, eventi stressanti concomitanti quali un lutto, un trasloco, un trasferimento, problemi economici, ecc..
La depressione post partum viene spesso tenuta nascosta per vergogna: i pensieri che essa genera non sono generalmente espressi e condivisi per timore di non essere comprese, anzi giudicate come cattive madri.
umore depresso e/o irritabile,
senso di disperazione e inadeguatezza
tristezza e crisi di pianto,
ansia e eccessive preoccupazioni per la salute propria e del bambino,
senso di colpa,
perdita di interesse
scarsa concentrazione e difficoltà nel prendere decisioni,
disturbi del sonno
Rivolgersi ad uno psicoterapeuta può servire a esprimere i propri problemi e a rielaborarli in una relazione empatica e non giudicante per riattivare la parte genitoriale della madre, che sarebbe naturalmente presente in condizione di benessere. Il percorso passerà attraverso l’elaborazione delle emozioni che oscurano il momento di crisi, affrontando con il supporto del professionista le ansie e le preoccupazioni per ritrovare una serenità condivisa.
Il lavoro sarà rivolto ad integrare quelle parti che si sono tenute nascoste fino a quel momento, all’interno di una nuova visione di sé stessa, come madre e come donna.
2 Comments
il ristabilimento del controllo (il rimpianto per il tempo perduto a causa della depressione post partum nel rapporto con il bambino) La sintomatologia e spesso sottodiagnosticata (fino al 50% dei casi) anche perche le donne che soffrono di depressione post partum tendono a nascondere cio che provano.
Si, spesso come dice lei, alcune donne non chiedono aiuto.