Il sonno per ogni organismo è un momento fondamentale di benessere e recupero delle energie.

I Disturbi del sonno sono spesso erroneamente indicati con il termine “insonnia”: in realtà essa rappresenta soltanto un particolare tipo di disturbo del sonno all’interno di una categoria che ne comprende molti altri.
Infatti,  i disturbi del sonno possono essere divisi in due categorie:

  • LE DISSONIE: Sono disturbi dovuti ad alterazioni del ritmo, della quantità e della qualità del sonno. Rientrano in questa categoria: l’insonnia, le apnee notturne, le ipersonnie (narcolessia);
  • LE PARASONNIE: Sono disturbi caratterizzati dalla presenza di un evento anomalo o indesiderato nel corso del sonno o nella fase di passaggio tra la veglia e il sonno. Rientrano in questa categoria: il sonnambulismo, il sonniloquio, il disturbo da incubi, disturbo da terrore, l’enuresi, il bruxismo, la sindrome delle gambe senza riposo.

Che cosa è l’insonnia?

L’ insonnia indica la difficoltà di addormentarsi, la sensazione di non essere capaci di dormire o l’impossibilità di permanere addormentati per tempi sufficientemente lunghi per potersi riposare.

Si può parlare di insonnia solo nei casi in cui la scarsità di sonno causa reali problemi fisici o mentali alla persona, ma non quando un soggetto dorme poco e si sente comunque riposato e soddisfatto del sonno. Alcune persone infatti hanno un minimo bisogno di dormire: poche ore bastano a renderle riposate e questo perché non tutti hanno le stesse esigenze fisiche.

 

Come affrontare l’insonnia

Per affrontare adeguatamente le difficoltà relative all’insonnia, occorre anzitutto stabilire di che tipo di insonnia si soffre.

E’ bene non assumere farmaci in base alla propria iniziativa personale.

Insonnia: consigli per chi ne soffre

Il sonno è  per l’organismo un momento essenziale di riposo e di benessere: favorisce infatti tutti i processi di rigenerazione e crescita e permette di fissare nella memoria le esperienze fatte durante la veglia. Dormire bene è dunque importante. Seguire alcune semplici regole può aiutare:

  • andare a dormire ogni sera e alzarsi ogni mattina alla stessa ora, anche durante il fine settimana, e indipendentemente da quanto si è dormito di notte;
  • non dormire di più la mattina, se si è dormito poco di notte;
  • non fare “pisolini” durante il giorno;
  • andare a letto solo quando si è assonnati;
  • se non si riesce a dormire, è preferibile non rimanere a letto: meglio alzarsi e dedicarsi ad attività rilassanti;
  • cercare di rilassarsi il più possibile prima di andare a letto;
  • evitare pasti abbondanti in prossimità dell’ora di andare a letto, per evitare problemi di digestione;
  • dormire in un letto comodo, in una camera da letto protetta quanto più possibile dai rumori, ad una temperatura ambiente corretta;
  • mangiare ad orari regolari;
  • non bere bibite contenenti caffeina o alcolici prima di coricarsi e non fumare;
  • fare con regolarità un’attività fisica durante il giorno, soprattutto di pomeriggio

 

Insonnia: terapia

Quando l’insonnia è persistente e si manifesta con effetti molto gravi tali da interferire con il normale funzionamento della vita diurna della persona ci si deve rivolgere ad un medico che stabilirà l’opportunità di una terapia farmacologica (sonniferi, ipnotici, ansiolitici).

Bisogna ricordare che comunque tali farmaci devono essere assunti con precauzione, rispettando i dosaggi e le norme, perché presentano numerosi effetti collaterali soprattutto se assunti in quantità eccessiva.

Abusare di queste sostanze o assumerli per tempi troppo lunghi può causare una crisi di astinenza quando se ne interrompe l’assunzione.

La persona che soffre di un disturbo del sonno a volte ha bisogno di un intervento articolato, che vada a lavorare ad esempio sui pensieri che non permettono alla mente di rilassarsi e che sia capace di insegnare specifiche tecniche di rilassamento fisico e mentale orientate a ristabilire un corretto sonno per migliorare la qualità della vita e ridurre l’incidenza di malattie fisiche o disturbi psicologici.